Ho notato che spesso vi sono richieste di consigli su dove e come mettere le mani sull'impianto elettrico del PX, cercherò pertanto di mettervi a disposizione la mia modestissima esperienza in materia, ad uso e consumo sopratutto dei "giovanissimi" smanettoni che hanno tanta voglia di fare da se. Bando alle ciance ed iniziamo con lo schema elettrico ufficiale: Mamma mia, che casino infernale, direte voi ed in effetti non è il massimo della chiarezza ma tutto sommato non è poi così complicato. Il pezzo n°15 è il cuore dell'impianto, è il famoso statore dove sono alloggiate le varie bobine che generano sia la corrente per le luci sia il sincro per la "scintilla" che fa girare il motore.Le bobine sembrano tante, ma in realtà e come se fossero solo 2 più il pikup, tratteremo meglio la cosa piu avanti; vi si accede smontando il volano. Il pezzo 17 è invece la bobina esterna, alcuni la chiamano centralina, genera l'alta tensione (circa 20.000 volt) per far scoccare fisicamente la scintilla dalla candela. Si trova all'estrema sinistra del motore, ed è facile da individuare in quanto da essa parte il cavo che va alla candela. Il pezzo n°16 invece è il "famigerato" regolatore, foriero dei guasti più strani alle luci,anche questo pezzo qualcuno lo chiama centralina, si trova in mezzo alla ruota di scorta, insieme al pezzo n°13 che è il relè intermittente che fa lampeggiare le frecce. Il pezzo 18 invece è la cassettina che accoglie i fili che escono dal volano, si trova giusto sopra la bobina 17 ed in essa i fili sono quasi tutti passanti,tranne il nero ed il blu che sono "morsettati". Un altra cassetta di derivazione è la n°11, sta nascosta sotto al nasello della vespa e per accedervi occorre appunto smontare il nasello. Proseguiremo ora nei prossimi post cercando di semplificare i disegni... |
Avete capito tutto fin'ora? Benissimo, non avevo dubbi Proseguiamo con la parte che genera la "scossa" che fa andare la vespa ovvero la pomposa Parte AT guardate il disegno: è molto più semplice, vero? Eppure è lo stesso disegno di prima... Dal volano escono tre fili e vanno direttamente alla bobina e sono: il bianco che è la massa il rosso che da il segnale del pickup e cioè da il sincro alla scintilla che deve scoccare quando il pistone si trova al "punto morto superiore", e tralasciamo per ora i vari "anticipi" ne parleremo poi. ed il verde che alimenta la bobina ( circa 9 Vac ) Dalla bobina parte un altro filo verde che va alla chiave; questo filo è fisicamente collegato all'altro filo verde, i due morsetti verdi della bobina sono in corto circuito tra loro e non ha quindi importanza l'ordine con cui sono collegati i fili verdi; dicevo, questo filo verde va alla chiave e serve esclusivamente a spegnere la vespa ovvero se sto filo si interrompe o viene staccato la vespa non si spegne più ma andrà in moto sempre e comunque. Se invece questo filo tocca in qualche modo a massa la vespa non andrà mai in moto, neanche chiamando a raccolta tutto il calendario in ordine alfabetico. Si evince pertanto che la chiave mette in cortocircuito il verde con la massa quando la vespa è spenta e toglie detto cortocircuito quando vogliamo mettere in moto la Vespa. Su questo filo possiamo agire per creare i vari "antifurto" che non consentono la messa in moto della Vespa anche se io consiglio di attaccarsi al verde all'interno del volano ( benchè non è alla portata di tutti smontarlo)altrimenti per escludere l'antifurto basta staccare il filo verde dal morsetto sulla bobina Sulla bobina vi è poi un altro filo, che non ha morsetti ed è avvitato a massa, è per l'appunto una massa, o meglio è uno schermo che dovrebbe evitare "disturbi" alla bobina. Detto filo spesso si rompe, ebbene la Vespa può funzionare benissimo senza. Vi è ancora un cavo, nero, e grosso che esce dalla bobina, spero davvero che sappiate tutti a che serve.... Continueremo con i vari circuiti luci a seguire nei prossimi post e tratteremo la parte ricerca guasti alla fine. |
Continuiamo con la nostra analisi; abbiamo detto che la parte che genera la scintilla è un circuito a se stante, giusto? Bene allora togliamola dal disegno e vediamo se è più chiaro:
insomma, non è il massimo ma comunque va gia meglio. Ma sicuramente è più chiaro questo disegno:
Meglio no? separiamo ora la sezione "luci" dalla sezione "frecce" togliendo dallo schema quello che non serve nella specifica sezione.
Cosa preferite per prima? Luci o frecce?
Ok a furor di popolo trattiamo prima le luci
insomma, non è il massimo ma comunque va gia meglio. Ma sicuramente è più chiaro questo disegno:
Meglio no? separiamo ora la sezione "luci" dalla sezione "frecce" togliendo dallo schema quello che non serve nella specifica sezione.
Cosa preferite per prima? Luci o frecce?
Ok a furor di popolo trattiamo prima le luci
Et voilà solo le luci:
Finalmente si incomincia a capire qualcosa, non trovate? Comunque è risaputo che la pulizia fa male solo nelle tasche , ma è piu facile seguire il "mio" di disegno ( e va beh sono presuntuoso, che ci posso fa? ):
Apro una postilla: fino all'avvento del PX le luci sulle vespe venivano spente mantenendole in cortocircuito, ovvero l'interruttore che serviva la determinata luce ( o stop, o claxon) la spegneva cortocircuitando i due capi della lampada stessa; a partire dal PX in poi l'interruttore assume finalmente la funzione di interruttore appunto e cioè interrompe l'alimentazione all'utilizzatore . Chiusa la postilla.
Seguiamo dunque il nostro circuito:
Nel volano vi sono 4 bobine poste in serie ( e quindi è come se fosse una sola) che genera circa 20-25 Vca e fanno capo al cavo blu; questo cavo si attesta nella cassettina sotto al nasello e da qui parte per arrivare al pulsante del claxon e al claxon stesso, indi riparte dall'altro capo del claxon, diventando giallo, ripassa per il pulsante e si attesta di nuovo nella cassettina sotto al nasello; praticamente il pulsante tiene in cortocircuito il claxon, come nella vecchia filosofia Piaggio ( tale soluzione circuitale verrà finalmente abbandonata a partire dagli Arcobaleno) e l'insieme pulsante/claxon sta in serie a tutta la parte luci/frecce. Dicevamo, dalla cassettina sotto nasello il filo giallo parte per arrivare finalmente al regolatore.
Il regolatore si occupa appunto di "regolare" ovvero stabilizzare la tensione a circa 12 Vca e alimenta tutti i circuiti della vespa attraverso un filo verde per stop e frecce ed un filo grigio per le restanti luci; questi due ultimi fili sono collegati insieme al morsetto centrale del regolatore. Il filo verde si attesta sul relè delle frecce (contatto centrale o "C")e da qui riparte per arrivare al pulsante posto nel pedale del freno. Il filo grigio invece riparte ed arriva direttamente nel manubrio, e si ferma su una morsettiera "nuda" nel corpo del manubrio stesso (la n°2 del disegno)per poi ripartire e servire le varie luci attraverso gli interruttori dedicati.
Tutto chiaro fin'ora? Non ci credo, rileggete tutto il post
Finalmente si incomincia a capire qualcosa, non trovate? Comunque è risaputo che la pulizia fa male solo nelle tasche , ma è piu facile seguire il "mio" di disegno ( e va beh sono presuntuoso, che ci posso fa? ):
Apro una postilla: fino all'avvento del PX le luci sulle vespe venivano spente mantenendole in cortocircuito, ovvero l'interruttore che serviva la determinata luce ( o stop, o claxon) la spegneva cortocircuitando i due capi della lampada stessa; a partire dal PX in poi l'interruttore assume finalmente la funzione di interruttore appunto e cioè interrompe l'alimentazione all'utilizzatore . Chiusa la postilla.
Seguiamo dunque il nostro circuito:
Nel volano vi sono 4 bobine poste in serie ( e quindi è come se fosse una sola) che genera circa 20-25 Vca e fanno capo al cavo blu; questo cavo si attesta nella cassettina sotto al nasello e da qui parte per arrivare al pulsante del claxon e al claxon stesso, indi riparte dall'altro capo del claxon, diventando giallo, ripassa per il pulsante e si attesta di nuovo nella cassettina sotto al nasello; praticamente il pulsante tiene in cortocircuito il claxon, come nella vecchia filosofia Piaggio ( tale soluzione circuitale verrà finalmente abbandonata a partire dagli Arcobaleno) e l'insieme pulsante/claxon sta in serie a tutta la parte luci/frecce. Dicevamo, dalla cassettina sotto nasello il filo giallo parte per arrivare finalmente al regolatore.
Il regolatore si occupa appunto di "regolare" ovvero stabilizzare la tensione a circa 12 Vca e alimenta tutti i circuiti della vespa attraverso un filo verde per stop e frecce ed un filo grigio per le restanti luci; questi due ultimi fili sono collegati insieme al morsetto centrale del regolatore. Il filo verde si attesta sul relè delle frecce (contatto centrale o "C")e da qui riparte per arrivare al pulsante posto nel pedale del freno. Il filo grigio invece riparte ed arriva direttamente nel manubrio, e si ferma su una morsettiera "nuda" nel corpo del manubrio stesso (la n°2 del disegno)per poi ripartire e servire le varie luci attraverso gli interruttori dedicati.
Tutto chiaro fin'ora? Non ci credo, rileggete tutto il post
Ed eccoci giunti alla sezione "frecce"; esordiamo subito con uno schema semplificato all'osso:
Dovrebbe essere già evidente la logica di funzionamento, ma visto che vi ho abituato malesicuramente vi aspettate lo schema completo, eccovi serviti:
Praticamente il commutatore inserisce il gruppo di lampade (dx o sx) sul relè intermittente; tale relè, che è alimentato dal regolatore attraverso il filo verde, quando sente il carico sul ramo L1 si eccita e commuta sul ramo L2; non sentendo più il carico su L1 si diseccita rialimentando L1 e cosi via , ehm avete notato che le frecce si accendono alternativamente avati/indietro? Ovviamente ho semplificato al massimo la descrizione ma il principio di funzionamento è quello che ho descritto. Il relè in questione è servito da un circuito elettronico (se ci sono persone interessate posso anche approfondire), ma si comporta ne più e ne meno come le gloriose intermittenti elettromeccaniche che funzionavano sfruttando la dilatazione di un bimetallo. A proposito, tale relè è perfettamente sostituibile con quegli intermittenti elettromeccanici tondi di provenienza cinese che si trovano sulle bancarelle e costano meno di un euro.
Dovrebbe essere già evidente la logica di funzionamento, ma visto che vi ho abituato malesicuramente vi aspettate lo schema completo, eccovi serviti:
Praticamente il commutatore inserisce il gruppo di lampade (dx o sx) sul relè intermittente; tale relè, che è alimentato dal regolatore attraverso il filo verde, quando sente il carico sul ramo L1 si eccita e commuta sul ramo L2; non sentendo più il carico su L1 si diseccita rialimentando L1 e cosi via , ehm avete notato che le frecce si accendono alternativamente avati/indietro? Ovviamente ho semplificato al massimo la descrizione ma il principio di funzionamento è quello che ho descritto. Il relè in questione è servito da un circuito elettronico (se ci sono persone interessate posso anche approfondire), ma si comporta ne più e ne meno come le gloriose intermittenti elettromeccaniche che funzionavano sfruttando la dilatazione di un bimetallo. A proposito, tale relè è perfettamente sostituibile con quegli intermittenti elettromeccanici tondi di provenienza cinese che si trovano sulle bancarelle e costano meno di un euro.
Come promesso, cerchiamo ora di individuare e risolvere gli eventuali malfunzionamenti dei vari circuiti.
Partiamo dal circuito frecce.
Faccio una premessa:
il 90% dei malfunzionamenti alle frecce è dovuto alla trecciolina di fili che va dalla cassetta posta sotto al nasello al deviofrecce, questa trecciolina di fili subisce un grosso stress meccanico ed è frequente che qualche filo si interrompe internamente,ATTENZIONE ad un esame visivo il filo sembra integro
il restante 10% dei guasti se lo dividono equamente tra loro le lampade, i restanti cavi, le masse, i portalampade, il devio ed il relè intermittente.
Dunque teniamo come riferimento lo schemino semplificato:
Sospettiamo un malfunzionamento del relè (evento rarissimo) ?
bene, scolleghiamo i faston dal relè, e uniamo provvisoriamente il verde con il rosso: deve accedere la lampada posteriore sinistra o destra a seconda della posizione del devio; se invece colleghiamo il verde con il bianco devono accendere le anteriori,sinistra o destra sempre a seconda della posizione del devio.
Ovviamente questa prova serve a ben poco, ci consente di testare tutto il ramo (anteriore o posteriore) in un sol colpo.
Visto che probabilmente la prova precedente ha dato esito negativo approfondiamo la nostra ricerca:
apriamo il cupolino togliendo le quattro viti;
apriamo anche il deviofrecce;
procuriamoci un spezzone di filo elettrico, una 50ina di centimetri son piu che sufficienti;
abbiamo fatto tutto? Benissimo! Ora ci occorre una 12v, colleghiamo quindi un capo del nostro spezzone alla morsettiera alla destra del faro, quella con i tre fili grigi, la vedete? Ora con l'altro capo del filo toccate i contatti del devio uno alla volta e vi si devono accendere le luci secondo questo ordine:
giallo/nero accende la posteriore sinistra
viola accende la posteriore destra
verde accende l'anteriore sinistra
marrone accende l'anteriore destra
abbiamo provate le lampade,diciamo che questo è il punto 1, funzionano tutte? si?allora i collegamenti sono ok dal devio alle lampade.
proviamo allora il devio:
col rosso devono accendere le posteriori sx-nessuna-dx a seconda della posizione del devio,
col bianco devono accendere le anteriori sx-nessuna-dx a seconda della posizione del devio;
funzionano tutte? allora il devio è ok.
Ma probabilmente, arrivati al punto 1 avremo qualche lampada che non accende, ripetiamo allora la stessa
prova però stavolta collegando il capo libero del nostro spezzone ai fili posti nella ormai famosa cassetta sotto nasello e secondo lo schema precedente:
giallo/nero accende la posteriore sinistra
viola accende la posteriore destra
verde accende l'anteriore sinistra
marrone accende l'anteriore destra
Funzionano tutte adesso? ci avrei scommesso ovviamente quella che prima non funzionava ed ora funzia ha il filo interrotto tra la cassetta ed il devio; se invece ancora non funzionano bisogna controllare la bontà delle masse delle lampade, i relativi portalampade e le lampade stesse .Estrema ratio è difettoso il cavo che va dalla cassetta alla lampada.
Ovviamente ho spiegato tutta la procedura nella sua interezza, non occorre certamente seguirla tutta; se per esempio non ci funziona solo l'anteriore destra indagheremo solo il filo verde e cosi via.
Se non abbiamo voglia di aprire il cupolino (tanto lo dovrete fare ugualmente) usiamo uno spezzone di filo più lungo e colleghiamolo al filo verde del relè intermittente (il verde ed il grigio sono praticamente lo stesso filo)
Mi scuso per la mia prolissità ma ho cercato di far comprendere a tutti come procedere, anche a chi è a digiuno di elettricità, ma se qualche passaggio non è chiaro, non abbiate timore di fare domande.
Partiamo dal circuito frecce.
Faccio una premessa:
il 90% dei malfunzionamenti alle frecce è dovuto alla trecciolina di fili che va dalla cassetta posta sotto al nasello al deviofrecce, questa trecciolina di fili subisce un grosso stress meccanico ed è frequente che qualche filo si interrompe internamente,ATTENZIONE ad un esame visivo il filo sembra integro
il restante 10% dei guasti se lo dividono equamente tra loro le lampade, i restanti cavi, le masse, i portalampade, il devio ed il relè intermittente.
Dunque teniamo come riferimento lo schemino semplificato:
Sospettiamo un malfunzionamento del relè (evento rarissimo) ?
bene, scolleghiamo i faston dal relè, e uniamo provvisoriamente il verde con il rosso: deve accedere la lampada posteriore sinistra o destra a seconda della posizione del devio; se invece colleghiamo il verde con il bianco devono accendere le anteriori,sinistra o destra sempre a seconda della posizione del devio.
Ovviamente questa prova serve a ben poco, ci consente di testare tutto il ramo (anteriore o posteriore) in un sol colpo.
Visto che probabilmente la prova precedente ha dato esito negativo approfondiamo la nostra ricerca:
apriamo il cupolino togliendo le quattro viti;
apriamo anche il deviofrecce;
procuriamoci un spezzone di filo elettrico, una 50ina di centimetri son piu che sufficienti;
abbiamo fatto tutto? Benissimo! Ora ci occorre una 12v, colleghiamo quindi un capo del nostro spezzone alla morsettiera alla destra del faro, quella con i tre fili grigi, la vedete? Ora con l'altro capo del filo toccate i contatti del devio uno alla volta e vi si devono accendere le luci secondo questo ordine:
giallo/nero accende la posteriore sinistra
viola accende la posteriore destra
verde accende l'anteriore sinistra
marrone accende l'anteriore destra
abbiamo provate le lampade,diciamo che questo è il punto 1, funzionano tutte? si?allora i collegamenti sono ok dal devio alle lampade.
proviamo allora il devio:
col rosso devono accendere le posteriori sx-nessuna-dx a seconda della posizione del devio,
col bianco devono accendere le anteriori sx-nessuna-dx a seconda della posizione del devio;
funzionano tutte? allora il devio è ok.
Ma probabilmente, arrivati al punto 1 avremo qualche lampada che non accende, ripetiamo allora la stessa
prova però stavolta collegando il capo libero del nostro spezzone ai fili posti nella ormai famosa cassetta sotto nasello e secondo lo schema precedente:
giallo/nero accende la posteriore sinistra
viola accende la posteriore destra
verde accende l'anteriore sinistra
marrone accende l'anteriore destra
Funzionano tutte adesso? ci avrei scommesso ovviamente quella che prima non funzionava ed ora funzia ha il filo interrotto tra la cassetta ed il devio; se invece ancora non funzionano bisogna controllare la bontà delle masse delle lampade, i relativi portalampade e le lampade stesse .Estrema ratio è difettoso il cavo che va dalla cassetta alla lampada.
Ovviamente ho spiegato tutta la procedura nella sua interezza, non occorre certamente seguirla tutta; se per esempio non ci funziona solo l'anteriore destra indagheremo solo il filo verde e cosi via.
Se non abbiamo voglia di aprire il cupolino (tanto lo dovrete fare ugualmente) usiamo uno spezzone di filo più lungo e colleghiamolo al filo verde del relè intermittente (il verde ed il grigio sono praticamente lo stesso filo)
Mi scuso per la mia prolissità ma ho cercato di far comprendere a tutti come procedere, anche a chi è a digiuno di elettricità, ma se qualche passaggio non è chiaro, non abbiate timore di fare domande.
E se non funziona nessuna luce? Vediamo un po....
iniziamo, come al solito, a semplificare lo schema:
bene, se non funziona niente i pezzi imputati sono solo questi che vediamo nel disegno.
Dunque, il volano girando sullo statore (15) genera una tensione alternata, a proposito,
avevo tentato di spiegare come avviene il "miracolo" in un altro post e per vostra comodità mi
autoquoto :
dunque, spiegato l'arcano (almeno credo ), la tensione generata esce dallo statore dal filo blu,passando dalla cassetta (18) da qui riparte il filo blu per arrivare nella cassetta posta sotto al nasello (11).
Da quest'ultima cassetta riparte il filo,sempre blu e arriva al commutatore delle luci (9), precisamente a un contatto del pulsante del clacson e da qui al clacson (1)stesso; dall'altro contatto del clacson riparte attraverso un filo giallo, ripassa sull'altro contatto del clacson,da qui alla cassetta sotto al nasello per arrivare infine al famigerato regolatore (16). Se non funziona nessuna luce (ne frecce) il difetto è da cercare lungo il tragitto descritto. Qualcuno potrebbe imputare il guasto al regolatore, ma questo è un evento rarissimo,ovvero di solito un guasto del regolatore fa si che si brucino tutte le luci, o buona parte di esse, perchè il regolatore smette di regolare (appunto) e stabilizzare la tensione che arriva alle lampade, se invece il regolatore andasse in cortocircuito (evento improbabile o comunque rarissimo) il clacson continuerebbe a funzionare, se guardate lo schema noterete che il clacson sta in serie all'ingresso del regolatore ed è tenuto in cortocircuito dal suo pulsante che se premuto (il pulsante) toglie il corto e inserisce in serie a tutto l'impianto il clacson.
Abbiamo un tester? bene , siamo a cavallo,cerchiamo il problema (se non avete il tester allora siete a piedi ma niente paura, possiamo usare una lampada di prova, meglio se a 24 v, a proposito, in un prossimo post vi spiegherò come costruirne una):
Dunque cassetta sul volano: presenza tensione sul blu?
no allora cavo tra volano e cassetta difettoso;si allora controlliamo su blu in cassetta sotto nasello,
se assente allora cavo blu interrotto; se presente controlliamo su giallo sempre cassetta sotto nasello; su giallo se assente cavi blu e/o giallo interrotto tra cassetta nasello e manubrio, se presente controlliamo il giallo su regolatore, se manca allora è interrotto quest'ultimo pezzo di filo giallo, se invece è presente, beh, non ci credo
Ovviamente stiamo cercando un'interruzione, ma potremmo avere anche un cortocircuito verso massa,ma se è sulla linea gialla allora il clacson deve funzionare comunque, mentre se è sulla linea blu lo dovremo individuare sezionando il circuito e controllare la presenza di tensione mano mano.
iniziamo, come al solito, a semplificare lo schema:
bene, se non funziona niente i pezzi imputati sono solo questi che vediamo nel disegno.
Dunque, il volano girando sullo statore (15) genera una tensione alternata, a proposito,
avevo tentato di spiegare come avviene il "miracolo" in un altro post e per vostra comodità mi
autoquoto :
mimmo ha scritto: Ok, cercherò di spiegarVi in modo semplice e senza formule come funziona l'insieme. La cosa che ne permette il funzionamento è un fenomeno fisico: il magnetismo. Se abbiamo a che fare con una calamita (o magnete permanente) notiamo che è in grado di interagire, mediante una forza, con un’altra calamita o con materiali capaci di divenire magneti a loro volta come, ad esempio, alcuni metalli tra i quali il ferro.Questo è il magnetismo! Un aspetto interessante del magnetismo è quello relativo ai fenomeni derivanti dal movimento di un magnete.Infatti,se un magnete viene posto in movimento, si rileva nello spazio ad esso circostante,sempre che la natura dei materiali lo consenta, il passaggio di una corrente elettrica. Possiamo quindi concludere che il movimento del magnete produce nello spazio circostante una tensione elettrica in seguito alla quale si può manifestare, se il mezzo materiale è idoneo (materiale conduttore) ,il passaggio di corrente. L’idea quindi è quella di ottenere energia elettrica mediante un congegno che prevede l’accoppiamento di un magnete e un sistema conduttore, in moto relativo tra loro. Nel nostro caso quindi il volano, che è magnetico, girando crea il campo magnetico in movimento e le bobine, che stanno sullo statore,sono immerse in questo campo magnetico e "catturano" l'energia elettrica prodotta.Ovviamente otterremmo lo stesso risultato se facessimo girare le bobine e terremmo ferma la calamita, ovvero in moto relativo tra loro ma gli svantaggi di un tale sistema sono palesi, non è vero? Non riesco a trovare parole più semplici per tentare di spiegare il funzionamento, ma se ancora non fosse chiaro domandate pure. Va da se che se a qualcuno interessa veramente posso approfondire (e di molto) il discorso. |
dunque, spiegato l'arcano (almeno credo ), la tensione generata esce dallo statore dal filo blu,passando dalla cassetta (18) da qui riparte il filo blu per arrivare nella cassetta posta sotto al nasello (11).
Da quest'ultima cassetta riparte il filo,sempre blu e arriva al commutatore delle luci (9), precisamente a un contatto del pulsante del clacson e da qui al clacson (1)stesso; dall'altro contatto del clacson riparte attraverso un filo giallo, ripassa sull'altro contatto del clacson,da qui alla cassetta sotto al nasello per arrivare infine al famigerato regolatore (16). Se non funziona nessuna luce (ne frecce) il difetto è da cercare lungo il tragitto descritto. Qualcuno potrebbe imputare il guasto al regolatore, ma questo è un evento rarissimo,ovvero di solito un guasto del regolatore fa si che si brucino tutte le luci, o buona parte di esse, perchè il regolatore smette di regolare (appunto) e stabilizzare la tensione che arriva alle lampade, se invece il regolatore andasse in cortocircuito (evento improbabile o comunque rarissimo) il clacson continuerebbe a funzionare, se guardate lo schema noterete che il clacson sta in serie all'ingresso del regolatore ed è tenuto in cortocircuito dal suo pulsante che se premuto (il pulsante) toglie il corto e inserisce in serie a tutto l'impianto il clacson.
Abbiamo un tester? bene , siamo a cavallo,cerchiamo il problema (se non avete il tester allora siete a piedi ma niente paura, possiamo usare una lampada di prova, meglio se a 24 v, a proposito, in un prossimo post vi spiegherò come costruirne una):
Dunque cassetta sul volano: presenza tensione sul blu?
no allora cavo tra volano e cassetta difettoso;si allora controlliamo su blu in cassetta sotto nasello,
se assente allora cavo blu interrotto; se presente controlliamo su giallo sempre cassetta sotto nasello; su giallo se assente cavi blu e/o giallo interrotto tra cassetta nasello e manubrio, se presente controlliamo il giallo su regolatore, se manca allora è interrotto quest'ultimo pezzo di filo giallo, se invece è presente, beh, non ci credo
Ovviamente stiamo cercando un'interruzione, ma potremmo avere anche un cortocircuito verso massa,ma se è sulla linea gialla allora il clacson deve funzionare comunque, mentre se è sulla linea blu lo dovremo individuare sezionando il circuito e controllare la presenza di tensione mano mano.
Forse questo schema, semplificato al massimo, chiarisce ancora meglio il tutto;
dovrebbe chiarire anche il funzionamento del claxon
ovviamente le freccette rosse indicano il percorso della corrente
dovrebbe chiarire anche il funzionamento del claxon
ovviamente le freccette rosse indicano il percorso della corrente
Parliamo un pò di un grave difetto,per il quale sto ricevendo molti MP: assenza di scintilla
Aiutiamoci ancora una volta con lo schemino:
Repetita juvant:dal volano escono tre fili e vanno direttamente alla bobina e sono:
il bianco che è la massa
il rosso che da il segnale del pickup e cioè da il sincro alla scintilla che deve scoccare quando il pistone si trova al "punto morto superiore",
ed il verde che alimenta la bobina ( circa 9 Vac )
Dalla bobina parte un altro filo verde che va alla chiave; questo filo è fisicamente collegato all'altro filo verde, i due morsetti verdi della bobina sono in corto circuito tra loro e non ha quindi importanza l'ordine con cui sono collegati i fili verdi.
Questo filo verde va alla chiave e serve esclusivamente a spegnere la vespa ovvero se sto filo si interrompe o viene staccato la vespa non si spegne più ma andrà in moto sempre e comunque. Se invece questo filo tocca in qualche modo a massa la vespa non andrà mai in moto. Si evince pertanto che la chiave mette in cortocircuito il verde con la massa quando la vespa è spenta e toglie detto cortocircuito quando vogliamo mettere in moto la Vespa.
N.B. Il regolatore non centra assolutamente nulla,la vespa va comunque in moto, anche se lo togliamo
Quindi i componenti coinvolti nella mancata accensione sono:
La chiave con il suo filo verde, e possiamo escluderla staccando il filo verde dalla bobina;
I fili rosso e/o verde che vanno dalla bobina allo statore che possono essere cotti ed avere l'isolamento rovinato e quindi possono essere interrotti o toccare a massa e li testiamo con il passo successivo;
Le bobine interne allo statore di alimentazione e il pickup,controlliamo il tutto con un tester che misura la continuità. Tra il filo verde ed il bianco dovremmo leggere circa tra 480 e 520 ohm, tra il filo rosso ed il bianco invece dovremmo avere tra 90 e 130 ohm. Ovviamente valori sensibilmente piu bassi o prossimi allo zero indicano che i fili sono in cortocircuito verso massa(cattivo isolamento) mentre valori sensibilmente piu alti indicano l'interruzione del filo o della bobina stessa (il rosso è il pickup)
La centralina o bobina esterna estrema ratio, se sospettiamo che sia difettosa l'unica è sostituirla
Aiutiamoci ancora una volta con lo schemino:
Repetita juvant:dal volano escono tre fili e vanno direttamente alla bobina e sono:
il bianco che è la massa
il rosso che da il segnale del pickup e cioè da il sincro alla scintilla che deve scoccare quando il pistone si trova al "punto morto superiore",
ed il verde che alimenta la bobina ( circa 9 Vac )
Dalla bobina parte un altro filo verde che va alla chiave; questo filo è fisicamente collegato all'altro filo verde, i due morsetti verdi della bobina sono in corto circuito tra loro e non ha quindi importanza l'ordine con cui sono collegati i fili verdi.
Questo filo verde va alla chiave e serve esclusivamente a spegnere la vespa ovvero se sto filo si interrompe o viene staccato la vespa non si spegne più ma andrà in moto sempre e comunque. Se invece questo filo tocca in qualche modo a massa la vespa non andrà mai in moto. Si evince pertanto che la chiave mette in cortocircuito il verde con la massa quando la vespa è spenta e toglie detto cortocircuito quando vogliamo mettere in moto la Vespa.
N.B. Il regolatore non centra assolutamente nulla,la vespa va comunque in moto, anche se lo togliamo
Quindi i componenti coinvolti nella mancata accensione sono:
La chiave con il suo filo verde, e possiamo escluderla staccando il filo verde dalla bobina;
I fili rosso e/o verde che vanno dalla bobina allo statore che possono essere cotti ed avere l'isolamento rovinato e quindi possono essere interrotti o toccare a massa e li testiamo con il passo successivo;
Le bobine interne allo statore di alimentazione e il pickup,controlliamo il tutto con un tester che misura la continuità. Tra il filo verde ed il bianco dovremmo leggere circa tra 480 e 520 ohm, tra il filo rosso ed il bianco invece dovremmo avere tra 90 e 130 ohm. Ovviamente valori sensibilmente piu bassi o prossimi allo zero indicano che i fili sono in cortocircuito verso massa(cattivo isolamento) mentre valori sensibilmente piu alti indicano l'interruzione del filo o della bobina stessa (il rosso è il pickup)
La centralina o bobina esterna estrema ratio, se sospettiamo che sia difettosa l'unica è sostituirla
Vediamo ora alcune varianti:
Prima variante : il PX ARCOBALENO
vediamo lo schema:
Cosa è cambiato?
Quasi niente, tranne qualche colore di qualche filo,l'impianto è praticamente identico al precedente.
Le uniche modifiche sono:
Spostato il contatto sotto chiave ed integrato nel blocchetto serratura
Aggiunto il galleggiante con relativo indicatore del livello carburante
Aggiunta la spia di riserva
Aggiunta la spia luci abbaglianti
vediamo lo schema:
Cosa è cambiato?
Quasi niente, tranne qualche colore di qualche filo,l'impianto è praticamente identico al precedente.
Le uniche modifiche sono:
Spostato il contatto sotto chiave ed integrato nel blocchetto serratura
Aggiunto il galleggiante con relativo indicatore del livello carburante
Aggiunta la spia di riserva
Aggiunta la spia luci abbaglianti
In dettaglio le modifiche sostanziali sono queste:
Ho indicato sullo schema la funzione dei fili aggiunti e/o modificati
Ho indicato sullo schema la funzione dei fili aggiunti e/o modificati
Discorso a parte invece merita l'ARCOBALENO ELESTART dove l'impianto elettrico viene completamente stravolto.
Vediamo lo schema:
L'Elestart (da alcuni chiamato "elestar" o addirittura "elettrostar") permette la messa in moto elettrica e vi evita quindi la fatica di "spedivellare"
Pertanto l'impianto elettrico ha subito le seguenti modifiche:
1)Aggiunto ovviamente un motorino elettrico
2)Aggiunto un pulsante che comanda la messa in moto elettrica
3)Aggiunto un contatto sulla leva della frizione che impedisce la messa in moto elettrica se la frizione non è tirata
4)Aggiunto un contattore (o teleruttore) che in pratica è un relè di potenza per avviare il motorino elettrico
5)Aggiunta una batteria con relativo fusibile di protezione
6)Modificato il regolatore che deve provvedere a caricare anche la batteria
7)Modificato lo statore che ora ha gli avvolgimenti per la batteria
8)Modificato il blocchetto di spegnimento che ora ha i contatti per staccare la batteria
Viene inoltre modificato il circuito delle frecce e direi che viene semplificato: ora il commutatore ha solo tre fili e le frecce lampeggiano simultaneamente sullo stesso lato, mentre in precedenza lampeggiavano alternativamente
Altra modifica: finalmente il clacson non sta più in serie a tutto il circuito di alimentazione con il relativo pulsantino che lo tiene in cortocircuito ma ha un pulsante normalmente aperto e funziona come qualsiasi altro utilizzatore elettrico
Cercherò di illustrare,nei prossimi post e con schemini semplificati, il funzionamento dei vari nuovi circuiti che sono stati aggiunti
Vediamo lo schema:
L'Elestart (da alcuni chiamato "elestar" o addirittura "elettrostar") permette la messa in moto elettrica e vi evita quindi la fatica di "spedivellare"
Pertanto l'impianto elettrico ha subito le seguenti modifiche:
1)Aggiunto ovviamente un motorino elettrico
2)Aggiunto un pulsante che comanda la messa in moto elettrica
3)Aggiunto un contatto sulla leva della frizione che impedisce la messa in moto elettrica se la frizione non è tirata
4)Aggiunto un contattore (o teleruttore) che in pratica è un relè di potenza per avviare il motorino elettrico
5)Aggiunta una batteria con relativo fusibile di protezione
6)Modificato il regolatore che deve provvedere a caricare anche la batteria
7)Modificato lo statore che ora ha gli avvolgimenti per la batteria
8)Modificato il blocchetto di spegnimento che ora ha i contatti per staccare la batteria
Viene inoltre modificato il circuito delle frecce e direi che viene semplificato: ora il commutatore ha solo tre fili e le frecce lampeggiano simultaneamente sullo stesso lato, mentre in precedenza lampeggiavano alternativamente
Altra modifica: finalmente il clacson non sta più in serie a tutto il circuito di alimentazione con il relativo pulsantino che lo tiene in cortocircuito ma ha un pulsante normalmente aperto e funziona come qualsiasi altro utilizzatore elettrico
Cercherò di illustrare,nei prossimi post e con schemini semplificati, il funzionamento dei vari nuovi circuiti che sono stati aggiunti
Primo pezzo: l'elestart vero e proprio. Vediamo il pezzo di schema interessato:
forse rappresentato come schema elettrico puro è più chiaro:
Dunque dalla batteria parte un filo rosso che si attesta al contatto 87 del teleruttore, da qui riparte e arriva al fusibile;
dal fusibile riparte il filo rosso e arriva al contatto sottochiave.
Portando la chiave in posizione ON si mette in cortocircuito il filo rosso con il bianco, detto filo bianco arriva al pulsantino di start; dal pulsantino di start parte un filo bianco/verde che passando per la morsettiera diventa nero/verde ed arriva al contatto 86 del teleruttore; sul contatto 85, sempre del teleruttore, vi è un filo rosa che arriva direttamente al contatto di sicurezza azionato dalla leva della frizione e da qui si chiude a massa. Quindi per eccitare il teleruttore e consentire l'avviamento del motorino occorre:
1)la batteria carica
2)il fusibile efficiente. NB se guardate attentamente lo schema è evidente che il fusibile NON protegge il motorino ma una eventuale interruzione del fusibile non permette l'eccitazione del teleruttore
3)porre la chiave in posizione ON
4)tirare la leva frizione in modo da collegare a massa il contatto 85 del teleruttore (attraverso il contatto della frizione ovviamente)
5)premere il pulsante di start,in modo da avere il positivo sul contatto 86 del teleruttore
6)bruuummmm
forse rappresentato come schema elettrico puro è più chiaro:
Dunque dalla batteria parte un filo rosso che si attesta al contatto 87 del teleruttore, da qui riparte e arriva al fusibile;
dal fusibile riparte il filo rosso e arriva al contatto sottochiave.
Portando la chiave in posizione ON si mette in cortocircuito il filo rosso con il bianco, detto filo bianco arriva al pulsantino di start; dal pulsantino di start parte un filo bianco/verde che passando per la morsettiera diventa nero/verde ed arriva al contatto 86 del teleruttore; sul contatto 85, sempre del teleruttore, vi è un filo rosa che arriva direttamente al contatto di sicurezza azionato dalla leva della frizione e da qui si chiude a massa. Quindi per eccitare il teleruttore e consentire l'avviamento del motorino occorre:
1)la batteria carica
2)il fusibile efficiente. NB se guardate attentamente lo schema è evidente che il fusibile NON protegge il motorino ma una eventuale interruzione del fusibile non permette l'eccitazione del teleruttore
3)porre la chiave in posizione ON
4)tirare la leva frizione in modo da collegare a massa il contatto 85 del teleruttore (attraverso il contatto della frizione ovviamente)
5)premere il pulsante di start,in modo da avere il positivo sul contatto 86 del teleruttore
6)bruuummmm
Ecco lo schema di principio per Elestart
Questo invece è lo schema del px america con comando frecce a dx :
Questo invece è quello "europeiizzato":
Questo invece è quello "europeiizzato":
Schema elettrico completo della PX200E arcob. elest. |
SEI UN GRANDISSIMO.....
RispondiEliminaSalve, visto che siete espertisssssimi , vi chiedo un parere sulla mia p200e
RispondiEliminadevo sostituire i fili che escono dal volano perche specialmente la massa (bianco) è cotta, vorrei utilizzare semplici fili di rame comuni , credo vadano bene?
Altro dilemma , la massa che esce dalla dodina è recisa , devo cercare i fili dentro la resina e ricollegarlio o basta mettere a massa il filo bianco che entre il bobina (questo perché non so la funzione del filo di massa della bobina)
Tutto bellissimo, e davvero grande nella spiegazione. Però sulla questione PX America la versione europeizzata non basta. L'impianto di base segue i colori indicati, ma la P125X rivenduta in italia aveva i comandi al volante come le altre, ed i colori dei cavi non corrispondono.
RispondiEliminachiedo aiuto. E' la seconda bobina esterna che cambio nel giro di TRE giorni alla mia vespa px 200 elestart, Cosa può essere che mi causa questo ? Un mese fa avevo solamente regolato l'anticipo tramite un meccanico esperto che da molti anni lo pratica. L a vespa è quasi nuova, è del 1997 ed ha percorso solo 10.000 km. grazie Vorrei una risposta urgente, Francesco:
RispondiEliminaMa lo schema del'impianto elettrico del PX, solo per quanto riguarda i servizi, non l'accensione (luci, claxon, frecce) vale anche per la P 125 X a puntine ma con le frecce? Complimenti per gli schemi e i disegni, veramente efficaci, bravo!
RispondiEliminaProva
RispondiEliminaChiedo gentilmente aiuto cerco disperatamente uno schema elettrico della mia vespa un p200e America anno 1984 per intenderci con neutral sul cruscottino e lo stop sul freno anteriore. Se qualche vespista può inviare del materiale idoneo alla mia mail sarò riconoscente. Grazie.(attabix@teletu.it)
RispondiEliminaSalve a tutti possiedo una vespa px 125 e del 1985. Sto montando l'impianto elettrico, ma sto avendo difficoltà con un filo nero alla cui estremità ci sono attaccati un morsetto rotondo e un altro filo nero con un altro morsetto rotondo. In questo istante si trovano dentro il vano sotto la sella. Ma dove vanno messi? Devo uscirli dal passacavo o cosa? Grazie a chi mi aiuta.
RispondiEliminasono le masse delle frecce, se hai i ganci bassi vanno fissato dietro al bullone del gancio (uno per gancio) altrimenti avvitali a massa....
EliminaHo un PX 150 arcobaleno del 1984 che da poco ho rimesso a posto. Ho un problema con l'impianto elettrico nel senso che le luci non funzionano: funziona solo la luce di posizione anteriore (quella posteriore no, così come gli anabbagliani e gli abbaglianti e tutte le spie). Le frecce e la luce stop funziona; non funziona neanche l'indicatore del livello della benzina e la spia. Secondo voi potrebbe essere il regolatore di tensione?
RispondiEliminaVi ringrazio molto
No, il regolatore non centra, probabilmente nel rimontare hai lasciato qualcosa non collegato
EliminaBuongiorno a tutti, Spero che qualcuno possa aiutarmi ho quasi finito un restauro conservativo di una vespa PX 125 E dell'82. sotto il nasello dalla cassettina di derivazione esce un filo rosso lasciato li senza il morsetto... Ha una sua funzione questo filo rosso?
RispondiEliminaCiao, ottimo ed utilissimo lavoro che scopro adesso in quanto ho problemi con l'impianto elettrico del mio PX - VNX1T con frecce (anno produzione 1981). Sto cercanto il motivo per cui mi bruciano tutte le lampadine, prima solo la luce anabbagliante ed ora tutte, ad eccezione delle frecce e dello stop posteriore. I tuoi schemi equivalenti, che ho consultato assieme all'originale, sono utilissimi. Credo di aver capito che l'unico mio problema possa essere il regolatore di tensione (non volevo crederlo). Solo una cosa importante volevo dirti: dal tuo schema equivalente per PX125E/150 ecc.. pare che la luce di posizione anteriore sia accesa anche quando è acceso l'anabbagliante/abbagliante. In realtà mi pare che quando è alimentato dal filo grigio l'interruttore dell'abba/anabba, la lampada di posizione anteriore resti OFF (conduttore bianco non alimentato). Se ho preso un abbaglio (scusa il gioco di parole) chiedo venia e correggimi pure.
RispondiEliminaConfermo di aver riscontrato lo stesso problema su un PC del 1979 a puntine, vale a dire che la luce posizione anteriore si spegne quando si commuta il devio in posizione abbaglianti, ho fatto numerosi controlli, ma sembra proprio un errore di fabbrica il devio luci è fatto proprio così è il filo bianco alimentazione luce posizione anteriore rimane isolato quando si accendono i 'fari alti".Mi fa molto strano che di questo argomento nessuno ne parli...
Eliminabuongiorno a tutti,
RispondiEliminaho veramente bisogno di una mano.
ho un px america europeizzato 125 e ho sostituito le puntine con piatto "elettronico",
ma non so dove devo collegare il blu,
il mio problema che va tutto ma non ricarica la batteria e di conseguenza l luci vanno finche la batteria è carica.
in uscita dal piatto alla bobina tutto ok
il verde uscita dalla bobina al verde dell'impianto a telaio per lo spegnimento
il blu a quale filo del telaio devo collegarlo?
viola \rosso\giallo???
mi potete aiutare per favore vorrei godermi questa fantastica vespina che dovrebbe accompagnarmi a Zara a giugno per il vespa world day 2015 ma se non posso girare senza luci.
grazie mille
il cambio da puntine ad elettronico è molto più rapido e veloce se fatto con una vespa che ha lo stesso impianto, e cioè una mormale PX (con frecce) che passa da puntine a elettronica. Il cambio che vuoi fare te è più complicato, perchè stai adattando uno statore che non è stato progettato per funzionare su quel tipo di vespa. Avresti dovuto cercare lo statore della vespa P200 E america o della PX arcobaleno elestrat, che sarebbero sicuramente più veloci da adattare in riferimento al cablaggio originale della tua vespa. Personalmente non ho mai dovuto fare una trasformazione simile, quindi, pur non dicendo che sia impossibile, mi limito a dire che ci sarebbe molto da ragionare e provare, cosa che, come puoi capire, non è facile da dietro un PC. Sono certo perà che il tuo problema non sarà l'unico, infatti anche il regolatore della america non andrà bene per lo statore che stia montando, complicando ancora di più la possibilità di riuscire nella risoluzione. La america comunque non prevede che i fari vadano con la batteria, ma solo le posizioni, le frecce, il calcson e lo stop. Potresti provare a collegare il blu che tu hai al contatto del regolatore in cui in origine entra un giallo, o un viola, secondo l'anno e modello di impainto che stai montando, ma non garantisco nulla, ripeto sono prove da eseguire dopo la visione dei vari impianti.
RispondiEliminaBuona sera , complimenti per il blog, chiedo per cortesia lumi su cosa verificare e controllare per il problema che ho sulla mia P125 X del 1980 a puntine. Succede che quando aziono le frecce sia DX che SX se ho le luci accese mi lampeggiano anche queste. Spero mi aiutate a risolvere questo enigma grazie.
RispondiEliminaBuongiorno, faccio i complimenti per il blog, molto completo ed esaustivo, ho capito molte più cose sulla mia T5 ora che negli ultimi 8 anni; ho però un problema che non riesco a risolvere da quando l'ho comprata, il nodo frecce, prima funzionavano una volta si e l'altra no, ora dopo aver rimesso in moto la vespa dopo l'inverno mi sono accorto che nel posteriore lampeggiano, nell'anteriore no e rimane acceso l'avvisatore acustico, ho dovuto staccarlo per non stare con il ronzio nell'orecchio, cosa posso fare? Avete avuto qualche problema simile? Potrebbe essere il regolatore di tensione o ce altro da controllare? Grazie anticipatamente e buona giornata! Nicola
RispondiEliminaCon tutta questa spiegazione dettagliata dell'impianto elettrico volevo farvi una domanda...Ho una vespa t5 che dopo un corto circuito causato dal clacson che posava sul parafango ho bruciato non so qualè bobina del piatto statore,la t5 mi va in moto ma l'impianto luci si è bruciato....ho controllato con un tetser il cavo blu con puntale del tester a massa sul telaio,ma non mi da nessuna tensione.Domanda ..qualè la bobina incriminata??
RispondiEliminaQuella dove è situato il filo blu??
Chi mi da una dritta.. posso cambiare solo la bobina luci se individuata??
Grazie.
Mauro
Salve, volevo chiedere se è possibile passare l'impianto elettrico della mia PX MY interamente sotto batteria.
RispondiEliminaOppure montare un impianto della LML.
Grazie.
Ho una vespa px 125 che da poco ho rimesso a posto. Ho un problema con l'impianto elettrico nel senso che dopo aver collegato tutto, non funziona più niente (luci, frecce, stop, clacson ecc). Cosa potrebbe essere?
RispondiEliminaSalve, ho anch'io lo stesso problema con la mia vespa 125 px del 1981. Dopo aver rimontato tutto, la vespa parte in modo perfetto, però non funziona nulla della parte elettrica, luci clacson ecc. tutto spento.
EliminaChe succede? Volevo chiederle se lei ha risolto il problema, e capire qual'è la causa.
Grazie
Si evince pertanto che la chiave mette in cortocircuito il verde con la massa quando la vespa è spenta e toglie detto cortocircuito quando vogliamo mettere in moto la Vespa.
RispondiEliminacablaggi elettrici
bravo, vorrei sapere come posso aumentare la luminosita' del faro xche' fa' poca luce ( monta una lampada allo iodio) col buio e la pioggia nn si vede quasi nulla ( px125 elestar) grazie.
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminainnanzitutto grazie caro Mimmo per la utilissima guida sull'impianto elettrico.
Ho una P150X del 1980. Da qualche tempo azionando il devio non si accendono più le frecce anteriori sia Dx che SX.Seguendo alla lettera tutte le istruzioni ho fatto tutte le prove con lo spezzone di filo e le lampade delle frecce anteriori accendono sia collegando lo spezzone al devio sia alla centralina sotto il nasello; in pratica in tutte le posizioni funziona tutto con lo spezzone ma se aziono il devio accendono solo quelle posteriori. Cosa significa? E' rotto proprio il devio? eppure facendo con lo spezzone le prove per vedere se il devio è ok (spezzone collegato con il bianco) le frecce anteriori accendono secondo la corretta posizione del devio. Puoi aiutARMI A CAPIRE? Grazie fin d'ora se potrai dedicarmi un po di tempo. Massimo
buonasera a tutti e complimenti a mimmo per le sue dritte.
RispondiEliminaMi chiamo Cesare, ho una Vespa 125px del 79 e mi accade questo: se metto la freccia a sinistra si accende solo la posteriore sx in maniera fissa, l'anteriore rimane spenta e contemporaneamente si spengono sia l'anabbagliante che l'abbagliante(a seconda di quale dei due è insrito); se invece metto la freccia a destra non si accende nessuna freccia ma comunque si spengono abbagliante o anabbagliante.
Che sta succedendo???
grazie!!
Salve ho una pk 50 s e quando è in moto il clacson rimane sempre azionato;pur che io non abbia premuto il pulsante cerco di premere ripetutamente il pulsante e rimane sempre bloccato . Sapreste aiutarmi .....!grazie
RispondiEliminaSalve ho un px 150 dell'82 con statore a 5 bobine e puntine meccaniche. La vespa prima borbottava ora non riesco quasi ad accenderla, dopo varie verifiche al carburatore, ho sostituito la candela e la bobina ma il problema rimane. Quindi ho smontato lo statore nel mio caso i fili che escono dallo statore sono 3 , verde nero e blu. Ma i valori in ohm misurati con tester digitale sono completamente diversi da quelli scritti nell'articolo, sto parlando di pochi ohm. E' normale ?
RispondiEliminala ragazza che ho conosciuto da poco ha un a bellissima vespa px 125 dell 83 da tempo ferma. dopo qualche piccolo tour sono iniziati i problemi elettrici...ora mi prendo tempo, (non conosco minimamente il pianeta vespa) faccio verifiche e sicuramente tengo questo blog come riferimento. grazie a Mimmo per le ottime e chiare spiegazioni!!
RispondiEliminaSalve io sono Alessandro, ho un problema(sicuramente banale) sulla mia px arcobaleno.Non riesco più a far passare lo spinotto del commutatore fari dallo sterzo, qualcuno può darmi qualche dritta?
RispondiEliminaGrazie Mimmo una ottima guida ben spiegata e di facile consultazione, come del resto anche le altre, da te "confezionate" per noi inesperti, ma anche per i più navigati, proprio per la chiarezza e semplicità di descrizione.
RispondiEliminaCredo che con un minimo di conoscenza elettrica chiunque può controllare le eventuali anomalie del proprio mezzo.
Ciao. Io ho questo problema. Px125 prima serie. Senza frecce e regolatore. Solo statore. Allora in teoria la tensione è di 6v. A luci spente il faro anteriore e ok se freno posteriore si accende la luce, mentre la lampadina luce posteriore e fiacca poi viene nera e brucia. Se accendo le luci e schiaccio il freno posteriore la luce posteriore nn si accende più. Ho fatto mille prove masse varie e sembra tutto ok. Poi ho provato con un tester misurare la tensione direttamente dai fili di uscita della statore, e qui se punto il nero con il giallo mi da 24v. Quindi la mia domanda è giusto questo? Grazie.
RispondiEliminaCiao a tutti. Ho una vespa arcobaleno 125 del 1986 che ha avviamento solo a pedale. La lancetta della benzia è sempre ballerina ed imprecisa. Mi domando differisce lo strumento rispetto a d un arcobaleno con batteria o è uguale? Il sensore livello nel serbatoio sono uguali nell'arcobaleno con o senza batteria? Siccome la vespa è usata non vorrei che negli anni hanno montato dei ricambi compatibili ma non corretti.....
RispondiEliminaciao a tutti ho una vespa px 150 del 2008 lo scorso mese mi è partito il regolatore bruciandomi le lampadine ora l'ho sostituito ma mi è partita la batteria ho provato con il tester e mi carica circa 8volt e normale qalcuno sa dirmi quant'e la tensione di carica ? grazie
RispondiElimina12 Volt e più
Eliminagrazie!! mi sei stato utilissimo.Problema con impianto arcobaleno 150 1985.Risolto.
RispondiEliminaCiao, ho un problema con un px 150 del 2005, da un momento a l altro non mi vanno piu luci, stop, indicatore della benzina... non so dove mettere le mani... mi puoi aoutare??? Te ne sarei grato.. 😆
RispondiEliminaCiao. Vorrei montare la batteria su un px125e dell'82. Ho cambiato lo stabilizzatore ma dal morsetto B+ al quale ho collegato il positivo della batteria esce meno di 1 volt. Devo fare qualche ponte ? Ho letto tra G e C con un diodo. Può essere?
RispondiEliminaGrazie!
Ciao. Vorrei montare la batteria su un px125e dell'82. Ho cambiato lo stabilizzatore ma dal morsetto B+ al quale ho collegato il positivo della batteria esce meno di 1 volt. Devo fare qualche ponte ? Ho letto tra G e C con un diodo. Può essere?
RispondiEliminaGrazie!
Mimmoooooo, rispuondii
RispondiEliminail contatto C andrebbe sotto chiave e va alimentato dalla batteria, questo serve a non far scaricare la batteria sul regolatore quando la vespa è spenta
RispondiEliminaSalve, mi chiamo Adriano e Volevo farle i miei piu' sinceri complimenti per la semplicità' dei disegni e la facilita' di comprensione delle spiegazioni tecniche. Senza il Suo prezioso aiuto sarei ancora intorno al Nuovo impianto elettrico arrivato con uno schema praticamente incomprensibile contenuto nella confezione nonché' sbagliato in alcuni passaggi e mancante di fili neri di massa. Le dico solo che prima di vedere il suo sito con le spiegazioni sull'impianto elettrico erano 4 giorni che ci giravo intorno e non capivo perche' non funzionva niente, poi dopo aver visto i suoi schemi in due ore ha preso vita tutto. Quindi cosa posso dirle. Spero di venire a Sorrento per stringerle la mano di persona. Grazie di nuovo.
RispondiEliminaCiao Mimmo,
RispondiEliminaho appena trovato in rete questo fantastico post, complimenti.
Ti vorrei chiedere il perché dell'esistenza di due impianti per la versione America
mi era stato detto che le America "Americane" e le America "Italiane" erano uguali in tutto e per tutto ad eccezione del fanale posteriore che in Italia era lo stesso degli altri PX e dei catadiottri sul parafango che in Italia non venivano montati
Forse non è così?
un saluto
Ciao Mimmo.
RispondiEliminaComplimenti sinceri,quoto al 100% il commento di Adriano.
Ho trovato stasera questo favoloso post e non vedo l'ora di mettere le mani sul mio px che si è ammutolito all'improvviso
ciao sono Luca ho una vespa px200e il problema è il seguente a luci accese la vespa funziona ma quando le spengo si spegne e con l'interruttore luci in off non riparte nemmeno solo quando accendo le luci allora riparte . Qualcuno è in grado di dirmi cosa può essere?
RispondiEliminaCiao sono Ruggero ho una 150 elestart non mi fa la scintilla come mi comporto?grazie
RispondiEliminaBuonasera,ho un problema con le frecce del mio px 125e anno 83 quando aziono le frecce sul davanti mi lampeggiano insieme le frecce mentre di dietro tutto regolare.qualcuno mi puo aiutare?
RispondiEliminagrazie mille
Salve ragazzi ho un problema ho una px arcobaleno e lo restaurata ,ho comprato l'impianto elettrico nuovo e l'ho montato tutto ok però non capisco come devo collegare i fili che vanno al pedale del freno posteriore,il filo blu che arriva allo stop ce il filo grigio che arriva alla centralina pure ma i due filo che vanno al pedale no , volevo chiedervi lo devo mettere io oppure ce un commutatore aiutatemi per favore
RispondiEliminaciao mimmo complimenti per questo fantastico post. volevo chiederti perchè al mio px 150 del 1983 mi capita che si abbassano le luci durante la marcia dove bisogna intervenire ti ringrazio
RispondiEliminasalve ragazzi visto che si parla di impianto elettrico volevo proporvi il mio problema :vespa px 125 MY 2002 non arriva corrente alla candela ,sostituito centralina e statore ma ancora niente. Quando cerco di farla partire con la messa in moto a pedale le luci danno un lieve segno di vita che puo essere ho il sospetto che sia quel famoso filo verde che ne dite ?
RispondiEliminasalve ho problemi con impianto eletrico della mia px 125 arcobaleno del 1990 le luci sono diminuite di intensità puo essere il regolatore
RispondiEliminaCiao! Forse puoi aiutarmi! Ho un Px del 2005 è stato un anno con la batteria a terra, la uso poco, da un giorno all'altro non mi funzionavano più le luci, lo stop, le frecce, e tutto il quadro. Ho cambiato la batteria e l'accensione elettronica è tornata a posto ma tutto il resto no... cosa potrei provare?
RispondiEliminaGrazie dell'attenzione!
Io sono Federico!
Ciao.Ho una vespa Px versione America del 1984 .Si accende perfettamente ma non funziona niente del impianto eletrico neanche contachilometri.Qualcuno può aiutarmi.grazie.
RispondiEliminaO rraga a me iscono 5 fili da soto al cruscoto sto 5 benedetj fili come gli faccio il collegamento? Grazie
RispondiEliminaO rraga a me iscono 5 fili da soto al cruscoto sto 5 benedetj fili come gli faccio il collegamento? Grazie
RispondiEliminaCiao, sulla mia Px 150 E avevo luci e frecce non funzionanti, ma vespa regolarmente in moto e clacson funzionante. Ho seguito tutta la procedura con il tester ed ho trovato più o meno 10,5-11V in tutti i punti.
RispondiEliminaAd un certo punto l'impianto ha ripreso miracolosamente a funzionare, ma rimontando il tutto mi sono accorto che stringendo le viti inferiori del nasello il tutto si spegne. Se lascio le viti lasche e manualmente piego un po' il nasello verso sinistra fin a che il bordo destro del nasello si stacca, si riaccendono. Ma che può essere? Il nasello é di plastica, non dovrebbe andare a massa per contatto....
Ciao mi chiamo Felice sono un nonno che vuole aiutare il nipote ha riparare la sua Piaggio vespa 50 V5N2M HP4 (dati rilevati da libretto circolazione) inizio circolazione 30 giugno 1994
RispondiEliminaHo scoperto con piacere questo blog e mi ha meravigliato la semplicità degli schemi e le relative istruzioni articolate MAI VISTO PRIMA complimenti.
Oggi ho bisogno di un aiuto per capire perché mentre guida la vespa a volte si ferma il motore La lascia riposare e poi riparte.
Ho pensato fosse il relè interruttore di avviamento , per questo chiedo se fosse lui posso avere un riferimento codice per acquisto
Inoltre tra gli schemi che sono pubblicati vi è uno che riguarda la PK50 di mio nipote? grazie e buon lavoro
Salve,bellissima spiegazione,non riesco a risolvere col mio px p200e del1980 ,non vanno luci ,frecce e clacson mentre la vespa va benissimo.
RispondiEliminaSe stacco il filo blu che esce dallo statore la corrente fari è ok mentre con impianto collegato va ko.
Ci deve essere un corto ma tutti i fili sono ok,nasello,manubrio e anche sotto serbatoio.può essere in corto il devio dx?come lo testo
Ottima spiegazione, ora ho le idee più chiare!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminasalve ho un problema con vespa hp con relè frecce a 2 pin, se aziono freccia destra ok alterna anteriore e posteriore, freccia sinistra resta accesa e bloccata luce freccia anteriore. cosa sara guasto?
RispondiEliminaSalve a tutti, sono raffaele, e ho un problema che si continua a presentare sulla mia vespa cosa 150 con avviamento elettrico, prendendola per lunghi tragitti all improvviso la vespa inizia a borbottare e i giri del motore vanno all impazzata e non riesco a spegnerla chi mi saprebbe aiutare grazie a tutti in anticipo:)
RispondiEliminasalve, sto tentando di trasformare l'impianto del mio PX 125 E del 1983 con un impianto a batteria, domanda: a bordo ho una accensione vespatronic pinasco, l'alimentazione alla batteria la do dalla centralina pinasco o dalla centralina originale? oppure vanno collegate insieme??? grazie per l'aiuto. Roberto
RispondiEliminasalve a tutti,ottima spiegazione,grazie mille mi sarà d'aiuto per rifare il mio impianto elettrico,da puntine ad accensione elettronica per un px125 del '80,Mauro
RispondiEliminaSalve
RispondiEliminaqualcuno puoi aiutarmi, ho una Vespa 125 PX del 79 con Batteria 12V, Modello Svizzero/Tedesco, Originalmente montava un Regolatore con Contatti G/G/B+/C, io ne ho messo uno A/A/B+/C , sono gli stessi?
Sui Contatti G/G sono collegati due fili gialli che vanno direttamente allo Statore con 2 Bobine in Serie e se collego il Voltimetro ho una tensione di ca. 35-40V.
Ho comprato il Regolatore sbagliato o sono gli stessi?
Grazie Giosuè
Salve mi chiamo Lucio e ho appena finito il restauro del mio px 125 dell'81. Sono riuscito a metterlo in moto seguendo lo schema così perfetto mostrato ma mi succede che il clacson suona continuamente, lo stop funziona regolarmente al premere del pedale del freno, la freccia destra funziona me tutto il resto dell'impianto è ko. Qualcuno mi sa spiegare come fare a trovare il guasto? Grazie in anticipo. Ciao
RispondiEliminasalve a tutti chiedo se qualcuno mi sa dire cose quella scatolina rossa attaccata sotto al nasello con un gancio al tubo del piantone di un px del 2011 . ha quattro fili :uno nero uno grigio uno rosa e x ultimo rosso bianco ho fatto l'ipotesi che sia un qualcosa che viene chiamato antirimbalzo per 'avviamento del motore un sistema che salva il motorino d'avviamento quando il motore e già acceso. grazie a presto fabio
RispondiEliminaComplimenti. Adesso ho le idee più chiare. Devo trovare perchè mi rimane in moto anche con la chiave girata a OFF e questo l'ho capito. Il problema mio è che mettendo in funzione le frecce lampeggiamo anche le luci faro ant e faro post. Studierò.
RispondiEliminabuongiorno a tutti,
RispondiEliminaho visto che siete super esperti e sicuramente riuscirete ad aiutarmi...
ho una vespa 125 arcobaleno del 1986 a cui ho dovuto sostituire il volano e il campo magnetico.
ho acquistato i pezzi su e-bay, ma mentre il volano era marchiato piaggio, il campo magnetico no. sta di fatto che dopo circa un mese mi sono fermato mentre camminavo, e quando riaccendevo la vespa il motore reggeva solo il minimo, quando accelleravo non riusciva a salire di giri.
per il mio meccanico era il campo magnetico, così ho rimandato indietro il vecchio e ne ho messo istallato uno nuovo (a detta del fornitore originale - ma non era marchiato piaggio).
dopo nemmeno una settimana la vespa si è fermata di nuovo. il difetto non è proprio uguale adesso sale lievemente di più di giri per poi rifermarsi dopo un pò.
ora a messo che sia colpa della non originalità del pezzo, mi sembra assurdo che si rompano così velocemente... credo che ci sia qualcosaltro che interviene sul campo magnetico, che poi si rompe.
grazie in anticipo per il vs prezioso parere
Vincenzo
Grazie dr.Mimmo (onoris causa almeno)... ottimo lavoro.
RispondiEliminaBuongiorno sono Raffaele ho un problema con la mia vespa 150 px del 2007, mentre sono in moto, e faccio circa 10 km andando anche massimo la moto di colpo si spegne,controllo se arriva corrente alla candela e non arriva,tra l altro non riparte subito. Dopo che la lascio spenta per circa mezzora riparte .premetto che ho già cambiato statore e bobina, ma fa lo stesso problema.cosa potrebbe essere?
RispondiEliminaCiao sono Angelo e ho appena restaurato un PX dell'ottantatrè e vorrei chiederti se la spia luce N°7 sul primo schema che hai publicato, indica semplicemente le luci accese oppure la posizione abbaglianti. Grazie per la tua futura risposta.
RispondiEliminaAngelo
Mi sei stato utilissimo.
RispondiEliminaChiaro e preciso, comprensibile anche per un inesperto come me.
Proprio lo scorso anno ho modificato il mio px in CC e mi è venuto un ottimo lavoro. Avevo proprio necessità di luci serie e di ricaricare il cell in viaggio.
Purtroppo nel rinfrescarmi la memoria, ho visto che quasi tutti gli schemi sono scomparsi, il che è un vero peccato, perchè rende quasi completamente inutilizzabile questo meraviglioso tutorial
Salve mi potete dare il contatto?ho un problema su vespa pk accensione elettronica senza pedivella..
RispondiEliminabuona sera, seguo il suo blog con molto interesse! ho ereditato un mitica vespa p125x del 1979 con le freccie. ho fatto un po di manutenzione e mi sono accorto che le luci e tutta la strumentazione e' a 6v! E' possibile ho hanno instllato le freccie dopo non sostituendo lo statore? dovrei cambiarlo? grazie per la collaborazione!
RispondiEliminaciao a tutti! ma l'impianto della p125x e uguale alla px125e ( tralasciando il discorso puntine pick up) parlo proprio come ricambio da comprare... perchè vedo alcuni ricambisti non fare distinzione tra p125x e px25e
RispondiEliminaPosso sostituire sun uno px 125 1980 uno statore a tre fili puntine condensarore con uno a 5 fili con pickup più annessa centralina . Scopo: dopo restauro non mi parte, non fa scintilla e anche per avere maggiore affidabilità
RispondiEliminaCiao, puoi fare uno schema di come si collega no i fili sulle spie luci-frecce-conta km sotto il quadro del px? Da quando ho montato il faro evok mi resta accesa la spia frecce
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